Una rilettura della ‘Fedra’ Dannunziana: L’incomprensione dell’eroe nella tragedia della passione
DOI:
https://doi.org/10.5007/fragmentos.v0i36.24181Resumo
L’articolo vuole riproporre una rilettura appassionata della tragedia di Gabriele D’Annunzio Fedra, a cento anni dalla pubblicazione e dalla messa in scena. La chiave interpretativa del presente saggio è connessa con tre elementi significativi: 1. la tragedia di Fedra si deve collocare in un momento significativo dell'esperienza biografica, sentimentale e di scrittura di D'Annunzio, e sempre in relazione ad altre sue opere coeve; 2. la cimposizione e la messa in scena della tragedia, l'unia che il poeta scrive integralmente in versi endecasillabi sciolti, si inseriscono nel panorama teatrale europeo ed italiano; 3 l’opera si dimostra come un compiuto esempio concreto sia delle formulazioni di estetica e prassi teatrali che D’annunzio va elaborando, con l’ausilio di Eleonora Duse in quegli anni, e che si ritroveranno non solo ben spiegati in alcuni interventi critici e giornalistici, ma anche nel romanzo Il Fuoco; sia come alta produzione poetica e letteraria fra Ottocento e Novecento.
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