“L’esprit humain, qui semble voyager d’un pays à l’autre”: alcune considerazioni sulle relazioni storiche tra traduzione e letteratura comparata

Autores

  • Lucia Boldrini University of London

DOI:

https://doi.org/10.5007/2175-7968.2015v35nesp1p13

Resumo

Un’osservazione di Stanley Corngold sulla differenza sostanziale tra la letteratura comparata e la traduzione fornisce l’occasione per esaminare la costruzione dell’ideale linguistico, sia che questo venga presentato come rapporto tra lingua madre e identità, sia che si parli di eloquenza formale della lingua egemonica. Questi concetti sono collegati alle asserzioni Romantiche di identità tra popolo, nazione, lingua e letteratura (e dunque al momento storico che crea le condizioni per la nascita della letteratura comparata come disciplina), all’espansione rinascimentale delle lingue nazionali (momento in cui Pascale Casanova colloca la nascita dello spazio letterario internazionale), e all’affermarsi delle lingue volgari in epoca medievale. L’articolo suggerisce che considerare questa storia all’interno della struttura del topos classico della translatio studii et imperii aiuta a capire meglio i rapporti tra traduzione e letteratura comparata, le problematiche legate a queste diverse concezioni della lingua, e questi momenti di trasformazione.

Biografia do Autor

Lucia Boldrini, University of London

Ha ottenuto Laurea e Dottorato in Ricerca all’Università di Pisa, Italia, e PhD alla University of Leicester, Inghilterra. Attualmente è Professore di Letteratura Inglese e Comparata a Goldsmiths, University of London, London, England. E-mail: l.boldrini@gold.ac.uk

Publicado

26-01-2015

Como Citar

Boldrini, L. (2015). “L’esprit humain, qui semble voyager d’un pays à l’autre”: alcune considerazioni sulle relazioni storiche tra traduzione e letteratura comparata. Cadernos De Tradução, 35(esp. 1), 13–30. https://doi.org/10.5007/2175-7968.2015v35nesp1p13